IL GIORNALE DI VICENZA


Martedì 17 Aprile 2007
Arsiero. Il coro è gemellato col “Coral Mata de Jonc” di Barcellona


Il M.Caviojo canta spagnolo


Applauditi i coristi con “Il Signore delle Cime”
di Giovanni M. Filosofo



È stato un vero gemellaggio, in nome del canto, quello sancito dal Coro alpino “Monte Caviojo” di Arsiero e la formazione “Coral Mata de Jonc”, di Barcellona. Quasi un anno fa proprio la corale-mista spagnola, in tournée in Italia, era stata ospitata a villa Montanina dal Caviojo, esibendosi al teatro “don Bosco” con un repertorio catalano.
Da, allora, è nata una fitta corrispondenza, a cui ha fatto seguito lo “scambio” culturale che ha visto il recente viaggio in Spagna di 23 coristi. Un’esperienza unica, con un soggiorno durante il quale le visite guidate ai musei più insigni si sono coniugati a due suggestivi concerti, il primo nella chiesa di Nostra Signora di Lourdes vicino a Montijuic, il secondo nella parrocchia di San Ildefons.
Mentre la Corale spagnola ha presentato alcuni brani classici, il Caviojo ha eseguito il meglio del repertorio popolare veneto-vicentino-trentino, con l’unica eccezione di “Torna a Surriento”, pezzo conosciutissimo, adattato per coro dal m° Nicola Casuscelli. Ricorda lo stesso direttore: «Abbiamo cercato di mantenere la nostra individualità, non rinunciando ad interpretare una canzone in spagnolo: “Viva la quince brigada!”, ispirata ad una battaglia combattuta in Spagna nel ’36 durante la guerra civile».
Scontato il finale, in cui le due formazioni gemelle hanno cantato il “Signore delle cime” di De Marzi, scambiandosi doni, prima della festa di commiato. «Siamo tornati ad Arsiero molto galvanizzati - dice Casuscelli - e abbiamo messo parecchio carburante nel motore di un gruppo, in cui è lievitato il senso di appartenenza».